Energia delle Maree (o Mareomotrice)



Cos’è l’energia delle maree?

Energia delle Maree (o Energia Mareomotrice)

Energia delle Maree

Definizione: l’energia delle maree (o energia mareomotrice) è l’energia che viene prodotta sfruttando gli spostamenti d’acqua causati dalle maree.

L’attrito trasforma l’energia cinetica delle masse d’acqua soggette alla marea in energia interna all’acqua. Questa energia, continuamente sottratta dagli attriti delle maree, è fornita dal rallentamento della rotazione della Terra su se stessa.

La durata del giorno aumenta di 20 microsecondi all’anno e l’orbita della Luna intorno alla Terra si espande di 3 cm all’anno. In base a questi dati si può calcolare che la potenza dissipata dalle maree è dell’ordine di 10 TW (T= tera cioè 1012), pari circa a quella consumata nel mondo.

Solo una piccola frazione di questa energia può però essere sfruttata e in un numero limitato di località, dove l’ampiezza della marea è sufficientemente elevata da consentirne la convenienza economica.

Funzionamento: come si ottiene l’energia dalle maree?

Maree > Energia cinetica > Turbine > Energia meccanica > Alternatore > Energia elettrica

L’energia cinetica è l’energia posseduta da un corpo in movimento. Nella centrale mareomotrice si sfrutta lo spostamento dell’acqua convogliata in un condotto per azionare la turbina. L’energia meccanica è data dal lavoro che una macchina motrice può compiere. L’energia elettrica: quando agli estremi di un conduttore (ad esempio un filo di rame) si applica una differenza di potenziale, si crea un campo elettrico; gli elettroni liberi di muoversi (legame metallico), soggetti all’azione del campo elettrico, determinano un flusso ordinato di cariche che determina la corrente elettrica.